Le perle di Caltagirone all’Expo

L’Esposizione Universale è un evento che risale al 1851, quando la manifestazione si tenne per la prima volta a Londra. Da sempre, si tratta di un momento nel quale vengono condivisi, a livello mondiale, i più grandi valori della cultura, quali l’innovazione, il progresso tecnologico, arte, architettura, insomma tutti quei progetti che in qualche modo contribuiscono a migliorare la vita del mondo.

Anno dopo anno, l’evento ha assunto una forma sempre più “immateriale”, concentrandosi piuttosto sul messaggio da lanciare al futuro dell’umanità. Lo scorso anno, Expo 2015, tenutosi a Milano con il tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”, ha lasciato un’eredità importante che Le perle di Caltagirone ha contribuito a diffondere. Nello specifico, le sfide lanciate sono state quattro: la ricerca, l’educazione, la conoscenza e il come. Mesi di incontri, lavori, seminari, dibattiti, formazione, mostre: tutto questo ha avuto il preciso scopo di sensibilizzare la società sui temi della sostenibilità, della produzione, della responsabilità.

In questo evento, il paese ospitante ha da sempre un ruolo chiave; lo scorso anno si è trattato dell’Italia e sono state moltissime le aziende e le realtà del nostro Paese che hanno contribuito a porre l’accento sulle tradizioni nazionali come incarnazione di tutti i valori sopraelencati e delle sfide lanciate.

Le perle di Caltagirone, partecipando all’evento con un proprio stand, ha voluto, con la propria presenza, sottolineare l’importanza della qualità made in Italy, anche come simbolo di produzione responsabile e sostenibile.

I nostri gioielli sono tutti realizzati a mano secondo la millenaria tradizione della lavorazione della ceramica di Caltagirone, frutto del lavoro che per secoli e secoli i più grandi artigiani siciliani hanno perfezionato fino ad arrivare alle perfette tecniche odierne. La bellezza dei nostri prodotti ha incantato i visitatori, completamente proiettati nella meravigliosa atmosfera dei paesaggi della Sicilia che altro non rappresentano se non l’immenso patrimonio che l’Italia ha da sempre lasciato al mondo in ambito manifatturiero.

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